Salone del Mobile di Milano 2018: il bagno è sempre più personalizzato

È da poco calato il sipario sul Salone Internazionale del Mobile di Milano 2018, che quest’anno ha visto il ritorno dell’appuntamento con la biennale dedicata all’ambiente bagno, giunta alla 7° edizione. La più giovane tra le manifestazioni che nel corso degli anni hanno arricchito la kermesse milanese, ha sfoggiato un’ottima forma, dimostrando l’interesse sempre crescente nei confronti dell’ambiente bagno.

 

Il Tailor Made applicato all’arredo bagno

 

In un’area di ben 20.600 metri quadrati hanno esposto i loro prodotti 228 aziende del settore, presentando al pubblico un’offerta di alta qualità tra mobili, accessori e complementi d’arredo da una parte, sanitari, rivestimenti e termoarredi dall’altra.

E una delle tendenze che ha maggiormente caratterizzato la manifestazione è senz’altro la personalizzazione, espressa dalla sempre maggiore offerta di prodotti “tailor made”, adattabili alle richieste più fantasiose degli architetti e al desiderio di esclusività.

 

Colori, materiali e textures: il mobile è su misura

 

Nuove forme, colori, materiali e textures sottolineano l’abbandono della standardizzazione, come testimoniano per esempio le collezioni di mobili da bagno presentate da Ideagroup,  che ha portato in fiera i suoi quattro brand (Aqua, Idea, Blob e Disenia). 

Il ruolo da vedette l’ha giocato la collezione Dolcevita by Aqua, della quale abbiamo potuto ammirare un’anteprima al Cersaie 2017, in occasione del quale ha ricevuto il premio ADI Ceramics & Bathroom Design Award 2017 per il “peculiare processo di produzione che permette di integrare il legno all’arredo bagno mantenendo inalterati standard di funzionalità e praticità estese a una varietà di proposte, in primis cromatiche”. 
Novità assoluta è la superficie ondulata della base del lavabo, sia sul frontale che sui fianchi: una soluzione decorativa che dona al mobile un aspetto armonioso e sofisticato. La struttura modulare e l’ampia gamma di finiture disponibili offrono moltissime possibilità di personalizzazione, dalle essenze in rovere ai laccati fino alla novità presentata al Salone, ovvero lafinitura metallica.

Accessori personalizzati: ecco le novità

 

Sartorialità sempre più spinta anche per quanto riguarda la rubinetteria e gli accessori: un esempio su tutti l’azienda IB Rubinetti che si è presentata al Salone con due collezioni in anteprima assoluta, entrambe caratterizzate da una grande libertà compositiva, grazie alla possibilità di scegliere e mixare tra loro i vari elementi.

Il rubinetto Industria, disegnato da Andrea Bregoli, è composto da 3 pezzi realizzati in 9 finiture diverse combinabili tra loro a piacere, per creare un oggetto personale che si adatti allo stile e alla palette cromatica del bagno. Massima personalizzazione anche per la collezione di accessori Loom, nata dal workshop The simpliticy of water organizzato da Studiomare e IB Rubinetti e disegnata da Simone Bonanni: ogni elemento si può inserire su una struttura a telaio e configurare in base alle singole esigenze, per offrire il massimo del confort.

La doccia che si è sempre desiderato

 

Infine, personalizzazione ai massimi livelli per Vismaravetro, leader nella produzione di cabine doccia in vetro temprato, che ha conquistato una buona fetta di mercato, sia in Italia che all’estero, anche grazie alla collezione Personal Glass, che permette di scegliere tra un vasto ventaglio di motivi per personalizzare il vetro del box doccia.

La nuova tecnologia di stampa digitale su vetro non pone limiti alla fantasia, visto che, oltre alle immagini del catalogo, chi lo desidera potrà inviare immagini grafiche o fotografie in formato digitale, per avere una cabina doccia davvero unica.

Fiore all’occhiello tra le novità presentate in fiera la Parete in cristallo e alluminio Suite: un sistema modulare declinabile in una molteplicità di soluzioni e utilizzabile per delimitare sia lo spazio doccia che la zona sanitari. Geometrie semplici e lineari, impreziosite da dettagli di stile squisiti, come la maniglia in solid surface fissata tramite magneti, o l’inserimento di una rete metallica dorata nell’intercapedine del pannello di cristallo.